Milano, 23 apr - Si celebra il 2 maggio la Seconda
Giornata Nazionale dell'Artrosi alle Mani. L'iniziativa e'
promossa dall'Associazione GICAM, Gruppo Italiano Chirurghi
Amici della Mano in collaborazione con l'IICM, Istituto
Italiano di Chirurgia della Mano di Monza, il centro di
eccellenza diretto dal professor Marco Lanzetta, chirurgo
noto a livello internazionale per aver partecipato
all'esecuzione del primo trapianto di mano al mondo.
La prima campagna e' stata organizzata nel gennaio del
2011 e ha raggiunto il grande risultato di 250 persone
visitate sul territorio italiano.
Telefonando al numero 039-2324219 sara' possibile
prenotare una visita gratuita in cinque citta' italiane
(Monza, Monastier di Treviso, Bologna, Roma e Foggia).
''Il messaggio principale che vogliamo diffondere con
questa Campagna e' il concetto che l'artrosi alle mani si
puo' curare in tanti modi con grandissimi risultati e con
elevati miglioramenti della qualita' della vita dei pazienti-
afferma Lanzetta - quando il paziente si rivolge ai nostri
centri per un consulto, diagnostichiamo per prima cosa il
livello di gravita' della malattia. Solo in questo modo e'
possibile scegliere una cura personalizzata, studiata per i
singoli pazienti e secondo il grado di gravita' raggiunto
dalla malattia'' ''Qualora l'intervento chirurgico
risultasse necessario, - precisa - grazie alle nuove tecniche
di microchirurgia questo diventa risolutivo e garantisce un
risultato che persiste per sempre.
Grazie a interventi in anestesia locale e ricoveri in day
hospital, il paziente recupera in circa otto settimane''. Ma
l'approccio chirurgico alla malattia non e' l'unica
soluzione. In alcuni casi vengono consigliate terapie
innovative differenti: utilizzo delle cellule staminali con
procedure mini invasive in artroscopia; utilizzo di terapie
che si basano sull'applicazione indolore di gel contenenti
farmaci specifici, che vanno applicati sulle articolazioni
colpite e che vengono fatti penetrare tramite fonti di
energia che ne consentono la diffusione in profondita', in
corrispondenza dei tessuti malati. In questo modo il paziente
puo' beneficiare di un dosaggio di medicinali antinfiammatori
molto superiore a quello che assumerebbe per via orale o con
un'iniezione, senza subirne gli effetti collaterali proprio
perche' il farmaco non viene assorbito dal sangue ma
direttamente dalle articolazioni. E poi la prevenzione,
effettuata attraverso una dieta alimentare anti artrosi. La
dieta viene studiata per ogni singolo paziente e viene messa
a punto dopo esami del sangue, delle urine e della saliva.
Oppure la prevenzione effettuata tramite un programma di
fisioterapia studiato insieme a un tecnico della
riabilitazione, che prevede alcune sedute nei centri
specializzati e un mantenimento degli esercizi a domicilio.
L'artrosi e' una malattia articolare cronico -
degenerativa, a carattere progressivo che colpisce in Italia
circa 4 milioni di persone di cui, in base alle stime dei
dati Istat, 640.000 in Lombardia (280.000 in Emilia Romagna,
360.000 nel Lazio, 320.000 in Veneto). Interessa
principalmente le persone anziane ma anche i giovani possono
soffrirne.
I segni tipici dell'artrosi delle mani possono
riscontrarsi nell'80% della popolazione oltre i 65 anni di
eta'. Al di sotto dei 45 anni compare con eguale frequenza
nel sesso maschile e femminile mentre oltre i 50 anni
risultano maggiormente colpite le donne.
FONTE: http://salute.asca.it
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