Si parla di rigetto quando il sistema immunitario di un paziente sottoposto ad un trapianto, attacca il nuovo organo riconoscendole come non-self infettivo. Il rigetto dell’organo trapiantato può avvenire in tempi variabili, generalmente si definisce iperacuto quando si manifesta entro le 24 ore dall’intervento chirurgico. Il rigetto è un fenomeno controllato geneticamente ad opera del prodotto di geni appartenenti al complesso maggiore di istocompatibilità, che sono altamente polimorfici nella popolazione.
Una possibilità per indurre tolleranza è legata ad una nuova strategia di terapia cellulare. Questa tecnica consiste nel trapiantare organi insieme a cellule staminali mesenchimali, isolate in precedenza dallo stesso paziente ricevente il trapianto. Per maggiroi informazioni http://fattibile.it
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