La contrattura capsulare rappresenta una reazione dell’organismo alla protesi mammaria inserita con la mastoplastica additiva. Per motivi non completamente chiariti, in alcune donne la capsula tende a restringersi, schiacciando l’impianto. La contrattura capsulare viene classificata in base alla severità in quattro diversi gradi (classificazione di Baker). Nei casi di contrattura capsulare severa (gradi 3 e 4 della classificazione) si hanno modifiche della forma e della dimensione della protesi, durezza del seno, dolore e visibilità della protesi.
L’innesto di tessuto adiposo, tramite lipofilling, permette di correggere la contrattura capsulare di grado terzo e quarto.
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