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lunedì 27 febbraio 2012

Chat con IEI e Cryo-Lip!

Stasera, alle 18.00, tutti su facebook! L'Istituto Estetico italiano (IEI) e Cryo-Lip vi invitano a partecipare alla chat con il coordinatore scentifico IEI, il Dott. Valerio Badiali ed il Responsabile Commerciale Criolip Italia, Stefano Davanzo per conoscere i vantaggi dei trattamenti della chirurgia estetica naturale con le staminali.
Collegati su https://www.facebook.com/cryolipitalia

giovedì 23 febbraio 2012

Cure anti-rughe +10% l'anno; Italia prima in Europa

Il mercato delle sostanze iniettabili (tossina botulinica e filler) e dei cosmeceutici (definiti anche 'cosmetici attivi') è il primo in termini di fatturato, rispetto agli apparecchi di radiofrequenza, laser e alle protesi al seno, che sono gli altri segmenti considerati. Ciascuno riporta una crescita di circa il 10% l'anno, mentre l'Asia si afferma come il continente più in espansione in questo settore (+ 15,7% all'anno, contro il 7% dell'Europa e l'11% degli Stati Uniti e dell'America Latina). Queste in sintesi le conclusioni del congresso annuale di IMCAS (International Master Course of Aging Skin) che si è tenuto a Parigi a fine gennaio, da cui emerge un quadro generale del mercato medico-estetico da oggi fino al 2016, caratterizzato da un avanzamento dell'11,2% all'anno per un totale di circa sei miliardi di euro. L'analisi evidenzia l'utilizzo di prodotti sempre più accertati e testati, soprattutto per il viso, mentre per il corpo viene ribadito l'impegno a seguire le stesse procedure di sicurezza. E'allo studio, per esempio, l'uso della desoxicolina (simile alla fosfatidilcolina, che, però, non è autorizzata in Francia) dall'azione lipolitica, che è già stata analizzata negli Stati Uniti per il trattamento di piccole aree. Le tendenze mettono in risalto richieste all'insegna della naturalezza, lontane dalla bellezza stereotipata e 'giovane a tutti i costi', una chirurgia sempre più localizzata e meno traumatica e la combinazione di più tecniche non invasive (come il botox per la parte superiore del viso e l'acido ialuronico per l'inferiore) che si migliorano a vicenda, senza contrapporsi al bisturi, semmai lo preparano o mantengono il suo risultato. Vediamo nel dettaglio quali sono i metodi principali e in quali paesi sono più diffusi, considerando che gli Stati Uniti occupano il 24,6% del mercato mondiale, l'America Latina il 19,6%, l'Europa il 21,6% e l'Asia ben il 31,7%, soprattutto con l'India e la Cina. Tra gli interventi ai primi posti nel mondo ci sono la liposuzione (molto richiesta in Brasile, in crescita in Cina, India e Giappone) e l'aumento del seno (Stati Uniti, Brasile e Messico sono i paesi dove si pratica di più), mentre tra gli iniettabili vince il botox (molto apprezzato negli Stati Uniti e in Brasile), seguito dall'acido ialuronico (negli Stati Uniti e in Cina). In Europa l'Italia supera tutti i confronti e domina ogni classifica di intervento e trattamento: seno (sia aumento, sia diminuzione, sia rimodellamento), liposuzione, blefaroplastica, acido ialuronico (che in Europa batte le iniezioni di botulino) e laser. La Francia e la Turchia sono gli altri paesi più 'esteticamente orientati', quest'ultimo è primo per la depilazione definitiva. Interessante il quadro asiatico: la Cina guadagna la prima posizione per tutti gli interventi chirurgici e non (liposuzione, rinoplastica, aumento del seno, laser, botox, acido iauronico, lipofilling), tranne per quanto riguarda l'addominoplastica, che è praticata di più in India. Ben piazzati sono anche il Giappone e la Corea del Sud, al secondo e terzo posto per la maggioranza delle tecniche estetiche. L'acido ialuronico si conferma l'iniettabile migliore per dare volume, modellare e riempire le parti del viso che con il passare degli anni tendono a svuotarsi e a rilassarsi. Non solo: con l'uso della microcannula al posto dell'ago, anche l'iniezione è diventata più confortevole per il paziente, senza rischio di dolore e di ematomi. Per quanto riguarda il botulino, che in Europa si prevede in costante crescita (+10%) fino al 2016, si attende una grande novità: nel 2013 sarà lanciata la crema Revance, realizzata da un'azienda californiana. Niente a che vedere con i prodotti botox-like che esistono già, questa volta si tratta di botox formulato sottoforma di crema, un cosmeceutico davvero rivoluzionario che potrà essere applicato su tutto il viso.

FONTE: http://www.ansa.it

mercoledì 22 febbraio 2012

Sportello Pip di Aicpe : per le donne che hanno impiantato le protesi al seno francesi

Arriva lo “Sportello Pip”. Per tutte le donne che hanno impiantato le protesi francesi
“Vogliamo fare chiarezza e aiutare le donne che hanno una protesi Pip”. Per questo l’Associazione italiana chirurghi plastici estetici (Aicpe) ha attivato l’indirizzo mail sportellopip@aicpe.it al quale le pazienti possono scrivere per ricevere, gratuitamente, spiegazioni dai medici professionisti.

Uno strumento di aiuto e supporto per le donne a cui è stata impiantata una protesi Pip al seno: è lo Sportello Pip, attivato da Aicpe, Associazione italiana chirurghi plastici estetici, per dare una risposta personalizzata, competente e autorevole a tutte le pazienti che hanno dubbi o perplessità sull’argomento. Le pazienti potranno infatti scrivere all’indirizzo mail sportellopip@aicpe.it per avere, gratuitamente, chiarimenti e spiegazioni da medici professionisti. A rispondere, infatti, sono gli esperti Aicpe, l’associazione che riunisce, “unica in Italia”, i medici specialisti in chirurgia plastica estetica.
“Sulla vicenda delle protesi Pip, che noi chirurghi siamo i primi a definire scandalosa, c’è molta disinformazione”, afferma Eugenio Gandolfi, segretario di Aicpe. “Sono girate notizie poco corrette e imprecise e le pazienti si sono sentite, comprensibilmente, disorientate, prese in giro e spaventate, senza contare poi l’alto rischio di speculazione da parte di colleghi poco seri. Come associazione vogliamo dare alle pazienti un segnale forte e offrire un aiuto concreto: noi siamo dalla loro parte, comprendiamo i loro dubbi e ci teniamo a fare chiarezza”. Perché, spiega Gandolfi, “a fronte delle rotture e delle infezioni che si sono verificate in alcune pazienti, esiste un problema di carattere psicologico: molte donne vivono con estrema ansia questa situazione e devono poter trovare un professionista in grado di spiegare loro la situazione”.
Lo Sportello Pip vuole essere una voce autorevole sulla questione oltre che un punto dove i medici di Aicpe si mettono in ascolto: “Risponderemo alle domande delle pazienti e ascolteremo le loro paure – spiega il segretario di Aicpe-. Vogliamo informare sui dati scientifici di cui siamo in possesso, mettere al corrente dei rischi che si corrono, ma anche evitare inutili preoccupazioni. Ovviamente il nostro vuole essere uno strumento di supporto, non vogliamo sostituirci alle visite mediche e ai controlli che è necessario effettuare. Ogni caso deve essere poi valutato individualmente da uno specialista: raccomandiamo a chi si è sottoposto ad un intervento di rivolgersi al proprio chirurgo di fiducia per monitorare la situazione e prendere le dovute misure di controllo o terapeutiche”.
Aicpe si è già schierata nella contorta vicenda delle protesi Pip: oltre a presentare una denuncia contro il produttore francese e contro l’ente di controllo tedesco, si ritiene parte lesa.: “È ingiusto attribuire a noi chirurghi colpe che non abbiamo”, afferma Gandolfi. “Abbiamo utilizzato strumenti certificati – le Pip erano regolarmente marcate CE – e che non presentavano sia dal punto di vista estetico sia da quello economico evidenze di possibili anomalie. Come chirurghi plastici ci riteniamo truffati a nostra volta”.

FONTE: http://www.chirurgia-plasticaestetica.it

venerdì 17 febbraio 2012

Ricostruzione chirurgica del pene, con le staminali è possibile

ROMA - È possibile ricostruire chirurgicamente il pene grazie a cellule staminali derivate dal tessuto adiposo. Lo dimostra uno studio internazionale coordinato dall'americano Wayne Hellstrom della Tulane University a New Orleans, pubblicato sulla rivista dell'Accademia di Scienze Americana (Pnas).

L'esperimento.
Nell'esperimento, condotto sui ratti, i ricercatori hanno ricostruito il pene di questi animali partendo da un materiale prelevato dall'intestino dei maiali chiamato submucosa intestinale. Prima di usarlo per la ricostruzione dell'organo genitale, i ricercatori hanno pretrattato il materiale 'inseminandolò con cellule staminali prelevate dal tessuto adiposo dei ratti, cioè creando nel tessuto degli innesti di staminali. Otto settimane dopo l'impianto, esaminando la funzione erettile dei ratti, gli autori hanno osservato significative risposte positive nei ratti nei quali erano state impiantate cellule staminali a differenza dei ratti che erano stati sottoposti alla ricostruzione del pene con lo stesso materiale ma senza gli innesti di cellule staminali.

FONTE http://www.ilmessaggero.it